Descrizione estesa
L’Amministrazione comunale, a seguito delle segnalazioni circolate nei giorni scorsi, ha tempestivamente contattato i soggetti interessati — l’Azienda Usl Toscana Sud Est e Acquedotto del Fiora S.p.A. — per acquisire ogni elemento utile alla corretta informazione della cittadinanza.
Fin dall’inizio abbiamo seguito con attenzione, in stretto coordinamento con gli enti competenti, ogni fase dell’iter relativo alla vicenda. Su nostra richiesta, Acquedotto del Fiora ha chiarito che si è trattato di una non conformità prontamente rientrata, come confermato dalle analisi effettuate.
L’acqua è sicura e potabile: i valori sono pienamente nella norma, oggi come nei controlli degli anni precedenti, sempre risultati conformi. La tutela della salute dei cittadini resta per noi una priorità assoluta, e su questo intendiamo mantenere la massima chiarezza e trasparenza.
Sintesi dei fatti
Il 23 ottobre 2025 l’Azienda Usl Toscana Sud Est ha trasmesso ad Acquedotto del Fiora S.p.A., al Sindaco di Piancastagnaio e all’Autorità Idrica Toscana (AIT) una proposta di ordinanza di non potabilità, a seguito di una non conformità riscontrata nel campione prelevato il 20 ottobre presso il punto di prelievo “FP Tre Case”. Il campione era stato accettato il 21 ottobre e analizzato il 22 ottobre, secondo le tempistiche tecniche previste.
Il 24 ottobre, nelle prime ore del mattino, a seguito della segnalazione dell’Azienda Usl, il Sindaco ha emesso in via cautelativa un’ordinanza di non potabilità dell’acqua. Nel primo pomeriggio dello stesso giorno, l’ordinanza è stata revocata su proposta della stessa Azienda Usl, che aveva preso atto dei risultati conformi del nuovo campionamento effettuato da Acquedotto del Fiora il 23 ottobre sul medesimo punto di prelievo.
Si è trattato di un prelievo la cui anomalia è risultata legata a fattori contingenti prontamente rimossi, come confermato dalle verifiche successive.
È importante sottolineare che tale circostanza è pienamente coerente con i dati storici del punto di campionamento, nei quali il valore di arsenico è sempre risultato ampiamente inferiore al limite di legge (10 µg/l), con valori compresi tra 1,8 e 3,9 µg/l.
La zona del Saragiolo si è storicamente attestata su questi valori, tra i più bassi registrati nel territorio, a conferma della qualità e sicurezza dell’approvvigionamento idrico locale.
Da un punto di vista igienico-sanitario non esistono assolutamente rischi per la popolazione: basti ricordare che fino al 2000 le concentrazioni ammesse di arsenico nell’acqua potabile erano cinque volte superiori a quelle attualmente previste, senza che siano mai stati registrati effetti nocivi sull’uomo.
A seguito dell’evento, i tecnici di Acquedotto del Fiora hanno eseguito un prolungato flussaggio della rete, intervento che ha risolto definitivamente la criticità. I successivi esiti analitici hanno confermato la piena conformità e potabilità dell’acqua.
L’Amministrazione comunale continuerà a monitorare costantemente la situazione, in collaborazione con gli enti competenti, assicurando ai cittadini informazioni puntuali e trasparenti.