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Il Comune non ha sottoscritto il documento proposto dai sindaci dell'Amiata sulle aree idonee per le rinnovabili

comune_Piancastagnaio

L’Amministrazione comunale informa che il Comune di Piancastagnaio non ha sottoscritto il documento proposto dai sindaci dell’Amiata riguardante la regolamentazione delle aree idonee per le energie rinnovabili

Data di Pubblicazione

28 novembre 2025

Tipologia

Comunicato stampa

Descrizione estesa

L’Amministrazione comunale informa che il Comune di Piancastagnaio non ha sottoscritto il documento proposto dai sindaci dell’Amiata riguardante la regolamentazione delle aree idonee per le energie rinnovabili. La decisione deriva dalla necessità di mantenere una posizione responsabile di fronte a un quadro normativo regionale ancora incompleto. La legge della Regione Toscana sulle aree idonee per fotovoltaico, fotovoltaico a terra ed eolico non è infatti ancora stata approvata, e senza questa cornice sarebbe improprio attribuire ai Comuni ulteriori impegni o responsabilità.

Nel tema del fotovoltaico a terra – così come dell’eolico e dell’agrivoltaico – la Regione gioca un ruolo decisivo, insieme al Governo nazionale. Sono questi livelli istituzionali, e non i singoli Comuni, a definire i parametri normativi entro cui ogni territorio deve muoversi: superfici minime, criteri di idoneità, obblighi di pianificazione, limiti paesaggistici e ambientali. Finché tali indicazioni non vengono formalizzate, i Comuni operano in un quadro incerto e non possono assumere impegni ulteriori che presuppongono scelte superiori ancora da compiere.

Nei mesi scorsi, sulla base di una bozza regionale, ai Comuni era stato chiesto di individuare una quota di superficie da destinare al fotovoltaico a terra. Piancastagnaio ha rispettato quell’indicazione, investendo risorse e inserendo nel Piano Operativo i 220 ettari previsti. Il lavoro è stato completato e validato dagli uffici, ma l’assenza della legge regionale ha lasciato tali scelte in sospeso e prive del necessario riferimento normativo.

Il documento proposto afferma che i Comuni sarebbero pronti a individuare aree idonee. Piancastagnaio ha già svolto questo lavoro e non può aderire a una posizione che considera ancora da avviare ciò che è già stato realizzato.

Per quanto riguarda l’agrivoltaico, è opportuno richiamare quanto stabilito dal Decreto Legge 178/2025. Gli impianti devono garantire la continuità dell’attività agricola e zootecnica, assicurare la produttività del suolo e integrare soluzioni tecnologiche che rendano compatibile la produzione agricola con quella energetica. Il decreto distingue tra impianti agrivoltaici “semplici” e “avanzati”, stabilendo condizioni precise sia per l’accesso agli incentivi sia per la valutazione di compatibilità territoriale. Introdurre criteri ulteriori in assenza della legge regionale rischierebbe di creare ulteriore incertezza.

L’Amministrazione comunale conferma il proprio impegno a mantenere un dialogo trasparente con i cittadini. Il Comune di Piancastagnaio resta pienamente disponibile a collaborare con gli altri enti, ma soltanto all’interno di una cornice normativa chiara e definitiva. Fino all’approvazione della legge regionale sulle aree idonee, non è possibile sottoscrivere documenti che attribuiscano ai Comuni responsabilità improprie o che non riconoscano il percorso già compiuto dal nostro territorio.

Ultima modifica: venerdì, 28 novembre 2025

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