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Piancastagnaio promuove l’agrobiodiversità

Foto_Castagne

Due convegni dedicati ai prodotti e alle tradizioni dell’Amiata. Gli appuntamenti sono nei pomeriggi di venerdì 31 ottobre e sabato 1° novembre

Data di Pubblicazione

30 ottobre 2025

Tipologia

News

Descrizione estesa

Due convegni finanziati dalla Regione Toscana metteranno al centro la valorizzazione dei prodotti del territorio e il lavoro della Comunità del Cibo dell’Amiata, che riunisce tredici comuni della montagna amiatina.

Fulcro dell’iniziativa sarà la due giorni dal titolo “Semi di Storia. L’Amiata da raccontare”, organizzata con il contributo della Regione Toscana e ospitata dal Comune di Piancastagnaio nella Saletta comunale “Martiri della Resistenza”. L’evento offrirà momenti di approfondimento dedicati all’agrobiodiversità e alla tradizione castanicola, due elementi identitari e fondamentali della cultura locale.

Il primo incontro, in programma venerdì 31 ottobre a partire dalle 15.30, si aprirà con la proiezione del documentario “Alla Ricerca del Tempo Perduto” di Igor Molino. Seguiranno gli interventi di Donatella Ciofani (Terre Regionali Toscane), Claudio Cantini (CNR), Annalisa Santucci (Università di Siena e SienaBioACTIVE), Linda Venturi (Progetto Cambio Via Pro) e Roberto Scalacci (Regione Toscana). La giornata si concluderà con una degustazione dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali presso la Rocca Aldobrandesca, a testimonianza del legame profondo tra ricerca, territorio e tradizione.

Il secondo appuntamento, previsto per sabato 1° novembre alle 15.30, sarà dedicato alla storia della castagna amiatina e vedrà gli interventi di Mario Papalini, editore che parlerà di Storia della tradizione castanicola nel territorio amiatino, Claudio Cantini che è presidente degli Assaggiatori Farina di Castagne e Valter Nunziatini vicepresidente federazione Strade del Vino e dei Sapori della Toscana. Al convegno seguirà una nuova degustazione incentrata sull’agrobiodiversità locale.

In entrambe le degustazioni protagonisti assoluti saranno i PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali), testimonianza vivente di una montagna che vuole preservare la propria identità e guardare al futuro nel segno della sostenibilità. La Comunità del Cibo ha infatti come missione quella di tutelare e valorizzare il patrimonio di agrobiodiversità amiatina, mettendo al centro i “coltivatori custodi”, custodi di varietà genetiche locali iscritte nella Banca del Germoplasma e impegnati nella coltivazione, trasformazione e promozione di un cibo buono, giusto e sostenibile.

In degustazione anche i prodotti identitari di Piancastagnaio, come il Ventricino e il Mostacciolo di Piancastagnaio (un biscotto tradizionale a base di miele e noci), per i quali sono stati avviati i percorsi di riconoscimento come PAT.

A chiudere la manifestazione, sabato pomeriggio, sarà lo show cooking dello chef Luca Pappagallo, che, dopo un dibattito dedicato alle farine, trasformerà teoria e tradizione in gusto e creatività, offrendo una dimostrazione pratica di come l’agrobiodiversità possa diventare esperienza concreta e condivisa.

Con questi appuntamenti, il Comune di Piancastagnaio conferma il proprio impegno nella promozione dell’agrobiodiversità e delle eccellenze locali, rafforzando il legame tra comunità, territorio e cultura alimentare.

 

Ultima modifica: giovedì, 30 ottobre 2025

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